LAPUCCI OK, SAVASTE KO IN LETTONIA
L’ennesima
tappa del Mondiale motocross si è svolta sul tracciato sabbioso di Kegums, in Lettonia. Una pista veramente
impegnativa che ha messo i piloti a dura prova, tante buche e canali l’hanno
resa molto selettiva.
Nicholas
Lapucci era impegnato nell’Europeo EMX250
mentre un’altra tappa del Mondiale MX2 vedeva in pista Kim Savaste.
Iniziamo
da Kim che nelle prove del sabato ha girato abbastanza bene su di un tracciato
a lui congeniale. Nella manche di qualifica però il nostro pilota, mentre si
trovava intorno alla ventesima posizione, è stato vittima di una caduta.
Risultato lussazione della spalla dx e GP finito per lui. Kim sta rientrando in
Finlandia per fare ulteriori accertamenti. Speriamo di rivederlo in pista al
più presto.
Per
Nicholas invece un ottima qualifica che lo ha portato alla seconda posizione
nel suo gruppo con un ottima posizione al cancelletto. Nel pomeriggio di sabato
si è svolta gara uno e purtroppo per lui un contatto in partenza lo ha
penalizzato, il nostro pilota si è ritrovato a rimontare dalla trentesima
posizione. Il suo ritmo qui era buono e con il passare dei giri ha passato
diversi piloti portandosi fino alla settima piazza finale.
Nella
mattinata di domenica ha preso il via gara due, Nicholas parte bene e si
ritrova vicino alla top ten. Ma per evitare un pilota sulle waves
è uscito di pista cappottandosi. Per fortuna ha potuto riprendere la pista ma
non è riuscito ad andare oltre alla 20° posizione.
A
tre prove dal termine dell’Europeo Nicholas occupa la 17° posizione, ma con
altre belle prestazioni potrebbe rientrare nella top ten
a fine campionato.
Prossima
tappa fissata per il prossimo fine settimana in Germania, sul tracciato duro di
Teutschenthal.
KIM SAVASTE: «Sono molto dispiaciuto. Questa pista mi piace molto e ho dei bei ricordi qui tra cui l’esordio nell’Europeo. Al sabato abbiamo lavorato sulle sospensioni e nella manche di qualifica stavo risalendo quando ho commesso un errore a due giri dalla fine mentre ero ventiduesimo. Risultato lussazione della spalla e gara finita. Ora tornerò in Finlandia per altri accertamenti e per avere una diagnosi precisa anche sui tempi di recupero».
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